Benvenuti,
questo Blog è dedicato agli argomenti di studio per i miei corsi presso Accademie, Università e Masterclass. Negli articoli qui sotto potrete trovare le indicazioni per svolgere correttamente le esercitazioni didattiche (programmi, consegne, approfondimenti, etc.)…Buon Lavoro!
L.Orlandi

Multipass – ID & Cryptomatte

L’utilizzo di AOV / multipass nel render apre a nuove possibilità, non soltando in termini di Light passes, ma anche in ambiti avanzati: selezione dei singoli materiali, ogggeti, etc.

Gli ID (identification) passes sono maschere pensate per identificare oggetti specifici o materiali, nell’ottica di effettuare operazioni di compositing o color-correction (ogni singolo componente possiede un ID pass univoco).

Beauty Pass
ID pass

Attraverso l’uso estensivo di ID è quindi possibile avere il controllo su ogni singola mesh ed ogni materiale dal momento che ogni maschera è composta da un singolo “canale” basato su RGB, che può essere facilmente convertito in ALPHA per generare selezioni corrispondenti.

I vantaggi di questa tecnica sono molteplici dal momento che i Singoli ID possono essere inseriti come AOV in un singolo EXR, facilitandone l’utilizzo.


Cryptomatte: uno standard semplificato e aperto.

La creazione di ID pass, in passato è stata strettamente legata alle opzioni e tecniche specifiche per ogni singolo software / motore di rendering, contribuendo di fatto ad aumentare le problematiche e la complessità per la loro implementazione nelle delle pipeline.

Durante L’edizione 2015 di SIGGRAPH, J. Friedman e A.C. Jones (Pysop.com) presentano il progetto Cryptomatte, un nuovo standard aperto per la creazione di ID.

I vantaggi di Cryptomatte sono molteplici:

  • Pass ID pe oggetti – con mantenimento del nome (Crypto Object)
  • Pass ID per materiali con mantenimento del nome (Crypto Material)
  • Pass ID per asset con mantenimento del nome (Crypto Material)
  • Supporto di multichannel EXR
  • Supporto per trasparenza
  • Supporto Motion Blur
  • Standard aperto e utilizzabile su molti software.
Crypto Material
Crypto Object
Crypto Asset

Dalla versione 2019 di Maya – all’interno delle AOVs di Arnold – sono stati insertiti i pass specifici di Cryptomatte che possono essere inclusi in un file EXR multicanale.

Cryptomatte AOVs – Render Settings Arnold for Maya (2019)
AOVs in Arnold RenderView
Cryptomatte Node – in Nuke.

Cryptomatte in Nuke

Da Nuke 13.0 V1, non è più necessaria l’installazione del plugin dedicato (illustrato nel proseguo dell’articolo), Cryptomatte è integrato in Nuke da ora in poi.

Cryptomatte è disponibile per i sistemi di compositing Nuke e Fusion.
Donwnload del Plugin:
https://github.com/Psyop/Cryptomatte

Istruzioni per installazione del plugin in Nuke:
https://github.com/Psyop/Cryptomatte/blob/master/docs/nuke.md

Installazione di Criptomatte per Nuke

nota: per installazione di Plug-in Cryptomatte su MacOS, leggere la documentazione ufficiale di The Foundry, sul sito:
https://support.foundry.com/hc/en-us/articles/207271649-Q100048-Nuke-Directory-Locations


Video-tutorial: utilizzo del Nodo Cryptomatte in Nuke

Crytomatte in Nuke

Scarica il file di esempio: EXR multipass contenente Cryptomatte


Estratto della lezione iniziale su Cryptomatte

Utilizzo di OPEN EXR e CRYPTOMATTE in nuke e Photoshop – metodologie a confronto. Approfondimento su lightpass e lightgroup in congiunzione con Crypto-objects e Crypto-materials.

Link per download di EXR-IO (plugin per la lettura di OPEN EXR e Cryptomatte in Adobe Photoshop).

https://www.exr-io.com/

Utilizzo di Cryptomatte in Photoshop (EXR IO) e Nuke: tecniche a confronto.
Uso combinato di AOVs, LightGroup e maschere Crypto-Objects / Crypto-Materials.

Una alternativa (WIN e MAC) per l’apertura e il salvataggio di EXR multi-canale è http://fnordware.com/ProEXR/
Il limite di questo plugin è l’assenza di una corretta implementazione di Cryptomatte.

© Luca Francesco Maria Orlandi
Director of Photography (AIC - Imago), Art Director, Lecturer in Multimedia Design (Accademy of Fine Arts, Verona).